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Nuovo bando di Servizio civile regionale!

Anche Anffas Onlus Belluno è fra gli Enti della provincia accreditati ad ospitare in Servizio civile regionale un/a giovane tra i 18 ed il 28 anni (compiuti) nell’ambito del progetto “Promotori di solidarietà nella provincia di Belluno”.

Se sei interessato/a a fare un’esperienza di volontariato in un’associazione che da decenni si occupa di tutela delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, consulta questo link per maggiori informazioni.

Per presentare la propria candidatura c’è tempo fino alle ore 14 del 30 settembre 2020.

Cambio al vertice di Anffas Belluno

Foto dall’Assemblea Ordinaria dei Soci del 23/04/2022. Il nuovo Presidente Bottega Carlo è il primo a destra.

Cambio al vertice dell’Associazione Anffas di Belluno. Dopo quasi vent’anni Salvatore Bavasso lascia il timone della presidenza a Carlo Bottega.

Bottega, limanese, 49 anni, è assistente sociale e conosce l’associazione – che si occupa di supporto alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale – da un ventennio circa, avendo sempre partecipato come socio alle molte attività del gruppo. Negli ultimi anni ha fatto parte del direttivo prima come consigliere e poi come vicepresidente.

«La fiducia accordatami mi onora e mi incoraggia ad assumere il peso delle responsabilità che l’incarico richiede» dichiara Carlo Bottega. «Ringrazio in primo luogo il presidente uscente per la competenza e la dedizione messe a disposizione dell’associazione. Il mio impegno sarà mantenere la già avviata rete di relazioni sul territorio e cercare di far proliferare ciò che efficacemente si è seminato in questi anni, pur nella consapevolezza di tante difficoltà».

Intento del neo presidente è «proseguire con la linea svolta finora attraverso le  finalità di solidarietà e di aiuto sociale, sensibilizzando maggiormente gli organi politici, gli amministratori e gli operatori sanitari al fine di migliorare l’assistenza e le condizioni di vita delle persone con disagio psichico e dei loro famigliari, specialmente nell’attuale contesto di crisi economica». Molte le idee concrete da portare avanti: «Mi impegno sinceramente per continuare a realizzare i progetti in corso e per portare avanti percorsi innovativi, come nel caso del progetto “Matrici”, decollato a marzo, che, grazie a un percorso di formazione, punta a cambiare radicalmente il modo di approcciarsi alla vita indipendente e al “Dopo di noi” nell’ottica di una maggiore autonomia delle persone con disabilità coinvolte».

Il presidente uscente, Salvatore Bavasso, resta comunque a disposizione come socio e volontario. A lui si deve la costituzione, nel 2003, della sezione bellunese dell’associazione, con la ricerca di una sua autonomia, e il riconoscimento, nel 2014, della personalità giuridica della stessa. Con la sua guida, nel 2008, nasce “Prove di Volo”, progetto che ha visto la nascita di un appartamento protetto a Cavarzano per utenti con disabilità intellettiva e relazionale, ottenendo dall’Ulss 1 e, in seguito da altri enti (tra cui l’allora Csv Belluno), i finanziamenti necessari per mantenere il servizio attivo nei fine settimana. Nel 2015, tra gli altri successi ottenuti, la riapertura dell’ambulatorio odontoiatrico all’ospedale di Belluno (avviato nel 1999 ma poi dismesso per inadeguatezza delle strutture mediche) grazie a nuovi finanziamenti.

Iniziativa per la vita indipendente

A Cavarzano un appartamento dedicato. 25 utenti all’anno.

Fonte: Amico del Popolo del 30/12/2021

Autonomie possibili per persone svantaggiate grazie ad Anffas Onlus Belluno. Quattordici anni
ad una media di 25 utenti per ogni anno di attività, coinvolti nel progetto “Prove di Volo, un’iniziativa per la vita indipendente”, coordinato da Anffas per il territorio bellunese e reso possibile anche grazie alla Chiesa Valdese.
Il progetto, tuttora in corso, ha visto il suo esordio nel 2007, offrendo sin dalla nascita la possibilità
per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di occupare alcuni fine settimana in attività
ludiche, creative, culinarie e di interazione sociale per una prospettiva di autonomia nella vita
quotidiana.
L’impegno ha purtroppo subito una battuta d’arresto nel marzo 2020, con l’inizio della pandemia,
per poi ripartire nel luglio scorso a pieno regime nel rispetto delle prescrizioni.
«L’autonomia degli ospiti è resa possibile in un appartamento di proprietà del Comune di Belluno nel quartiere di Cavarzano dove essi sono coinvolti nello svolgimento delle più diverse attività: laboratori, canto, teatro, ginnastica e uscite, a seconda dei periodi e nel rispetto delle normative legate al Covid-19, con l’obiettivo di consentire a ciascuna persona di esprimere il proprio talento», spiega il presidente Salvatore Bavasso. «Il progetto coinvolge, per la parte dell’accompagnamento, operatori socio-sanitari, un’educatrice e volontarie che seguono gli ospiti nelle varie iniziative».
Il progetto nell’ultima annualità è stato reso possibile anche grazie al sostegno della Chiesa Valdese, che ha devoluto all’iniziativa 15 mila euro, imposto che va a sommarsi al contributo della Regione Veneto, già al fianco di Anffas nelle annualità precedenti.
«Gli utenti che usufruiscono del servizio sono quattordici di età compresa tra i 20 e i 60 anni,
provenienti da vari comuni della provincia di Belluno, suddivisi in gruppi da quattro persone,
ciascuno dei quali svolge un percorso di tre fine settimana», prosegue Bavasso. «Il servizio sta
avendo successo e siamo soddisfatti del riscontro in termini pratici: gli ospiti con disabilità coinvolti
si sentono non solo in una seconda casa, ma soprattutto in un ambiente inclusivo, dando
dimostrazione delle proprie capacità anche al di fuori dell’ambiente famigliare».
Il progetto, riservato agli associati di Anffas, è in continuo divenire, lasciando la possibilità di
conoscere da vicino questa realtà semplicemente contattando la sede allo 0437 25775 o scrivendo a
anffasbl@virgilio.it

10/10/2020 – Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci

In data 10 ottobre 2020 si sono celebrate presso l’Istituto Salesiano “Agosti” l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci per l’approvazione del bilancio, dello statuto provvisorio e dello statuto a regime dell’Associazione. La partecipazione è stata numerosa e sia il bilancio che gli statuti – questi ultimi validati dal notaio dott.ssa Elisa Piccolotto – sono stati approvati all’unanimità.